"CATCH ME IF YOU CAN" è un inno all'individualità. Wait and See mira a soddisfare le esigenze e le aspirazioni di tutti attraverso una gamma di prodotti variegata, altamente curata e inclusiva.Per questo motivo, per la nostra campagna FW22, abbiamo coinvolto membri della stessa famiglia come testimoni del fatto che il patrimonio genetico e i divari generazionali non spingono necessariamente gli individui a fare scelte simili, spesso è piuttosto il contrario.Siamo lieti di presentare GIADA BIAGGI, MINA PIZZO e VITTORIO.

COME TI CHIAMI E COSA FAI NELLA VITA? Ciao, sono Giada Biaggi, sono una sceneggiatrice, una comica e una scrittrice che vive a Milano con VITTORIO, il mio Cocker Spaniel cervellone.

COME TI CHIAMI E COSA FAI NELLA VITA? Ciao, mi chiamo Mina, vivo a Legnano e da 20 anni lavoro in un negozio di profumi e cosmetici, dove sono Make-Up Artist, Beauty Consultant e Vetrinista.Mi occupo anche di merchandising - ma il mio ruolo principale è quello di Make-Up Artist. Mi occupo di trucco da sposa e tengo corsi di trucco in negozio con tutorial personalizzati.Amo il mio lavoro e mi dà molta soddisfazione.

GIADA, COME DESCRIVERESTI LO STILE DI TUA MADRE? Lo stile di mia madre è decisamente pacchiano: paillettes e brillantini. È una showgirl degli anni '80 che si rade un po' troppo per gli standard di oggi e che si trucca sempre. Io sono totalmente l'opposto: Sono un po' Virginia Woolf, un po' Alexa Chung. Il mio stile lo chiamo "Shabby-Tyrolean Post Punk". Si può dire? Non lo so, ma è così!

MINA, COME DESCRIVERESTI LO STILE DI TUA FIGLIA? Beh, io appartengo a una generazione diversa e all'inizio non capivo bene lo stile di mia figlia... È un po' contraddittorio: a volte sexy, a volte ispirato a un alpinista in fuga. Tuttavia, mi piace molto perché rispecchia la sua personalità e trovo che le stia bene!

GIADA, HAI UN ANEDDOTO DIVERTENTE SU TUA MADRE? Ho molti aneddoti divertenti sulla mamma, uno in particolare: quando tornavo a casa dopo gli esami universitari (ero una secchiona e stavo andando molto bene), le prime cose che mi diceva sempre erano:"Sei andata all'esame vestita così? Perché non ti sei dipinta le unghie? Dai, non potevi truccarti un po' di più?". Insomma, era sempre interessata alla mia routine di bellezza... Ma devo dire che era sempre molto dolce con me, perché ero sempre preoccupata per i miei voti. Una volta tornai a casa dopo aver a malapena superato un compito (non riuscivo a contare i cioccolatini in un problema di matematica) e mia madre mi disse che andava bene e mi portò da McDonald's. MINA, HAI UN ANEDDOTO DIVERTENTE SU TUA FIGLIA? Un episodio divertente di Giada, che mi è rimasto molto impresso, è stato durante il nostro primo volo insieme in Tunisia, quando lei era ancora una bambina (3 anni). Era completamente concentrata su un libro da colorare che le aveva dato il capitano e non teneva conto di tutto quello che stava succedendo intorno a lei: il decollo, il volo e il panorama. È stato divertente vedere quanto la sua attenzione fosse stata catturata dalle immagini da colorare, piuttosto che dal suo primo viaggio in aereo.

GIADA, QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO?

I miei colori preferiti sono il giallo e il verde salvia.

Il giallo è il mio colore preferito d'infanzia; ricordo che non volevo dare i pastelli gialli a nessuno, non so perché avevo un'appropriazione di identità cromatica verso quel colore.

Il verde salvia, invece, è il colore che preferisco da adulta. È molto chic e non stanca mai, ho pareti verde salvia a casa e le adoro.

MINA, QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO?

In generale, amo tutti i colori, ma il mio preferito è il blu perché mi ricorda il mare, che adoro.

Quando ballo il tango devo indossare il rossetto rosso.

GIADA, QUAL È IL TUO LIBRO PREFERITO?

È una domanda difficile a cui rispondere... Il mio libro preferito è "Il valzer dell'addio" di Milan Kundera (l'autore del best seller "L'insostenibile leggerezza dell'essere").

Per me, "Il valzer dell'addio" è il suo vero capolavoro. È un libro sull'amore e sul fatto che l'inizio dell'amore è già la sua fine. È molto poetico e lui è un grande scrittore.

MINA, QUAL È IL TUO LIBRO PREFERITO? Devo ammettere che non sono una grande lettrice, leggo molto poco... Ho altri hobby! Tuttavia, mi faccio sempre consigliare da Giada, che è un'avida lettrice. L'ultimo libro che mi ha consigliato e che mi è piaciuto molto è stato "Il bacio che dura" di Massimo Recalcati. Dato che sono un'inguaribile romantica, tutte queste teorie sull'amore mi sono piaciute molto!

GIADA, QUAL È LA TUA CANZONE PREFERITA?

La mia canzone preferita è "Romeo and Juliet" dei Dire Straits perché, anche se sono cinica sul palco, in realtà sogno il mio Romeo. Mi piace molto la versione che i Killers hanno fatto di questa canzone.

Il mio verso preferito è: "Giulietta, quando facevamo l'amore tu piangevi". È davvero una poesia pazzesca, ma purtroppo viviamo nel 2022 dove la poesia è morta...

MINA, QUAL È LA TUA CANZONE PREFERITA?

Sono una ballerina di tango e salsa, ma la mia musica preferita sarà sempre quella italiana! Le mie canzoni preferite sono quelle dei cantautori, e sono tante, ma quella che mi commuove sempre è "A Mano a Mano" di Rino Gaetano.

GIADA, CHI È LA PERSONA CHE TROVI PIÙ STIMOLANTE?La persona che mi ispira di più al momento è sicuramente Phoebe Waller-Bridge: autrice e sceneggiatrice della serie TV "Fleabag". Mi piace molto perché è una comica molto indie, che ha interamente scritto e interpretato la serie (che è quello che vorrei fare io un giorno). È un modello di femminilità contemporanea ed è anche molto elegante: una donna veramente emancipata che è riuscita a comprarsi una casa! "Phoebe Waller-Bridge, ti amo tanto!".

MINA, CHI È LA PERSONA CHE TROVI PIÙ STIMOLANTE?Il personaggio che mi ha ispirato di più è Carrie Bradshaw, interpretata da Sarah Jessica Parker nella serie televisiva "Sex and The City". Mi sento molto simile a lei nel modo in cui pensa e vede la vita. Mi piace molto la sua stravaganza, poiché anch'io sono molto vanitosa, attenta alla moda e stravagante.