COME TI CHIAMI E COSA FAI NELLA VITA? M.Ciao, sono Marina, alcuni mi chiamano anche "La Zanzi" o "Marina della Balera" e gestisco La Balera dell'Ortica insieme a tutta la mia famiglia. Quest'anno io e mia sorella gemella Veronica abbiamo aperto anche un piccolo negozio di vintage e seconda mano nel cuore del nostro quartiere Ortica, chiamato Mazurka. V. Ciao, sono Veronica e dieci anni fa abbiamo aperto questo posto magico: La Balera dell'Ortica con tutta la mia famiglia. Ultimamente, però, passo la maggior parte del mio tempo in questo locale altrettanto magico che abbiamo aperto io e Marina. Per me Mazurka è stato un sogno che si è avverato perché sono una "mercatara" e uno dei miei più grandi hobby e antistress è andare a curiosare nei mercatini dell'usato. È una delle cose che mi rende più serena, anche nei momenti di maggiore tristezza! R. Ciao mi chiamo Rita, sono la mamma di Marina e Veronica. Insieme gestiamo La Balera dell'Ortica, dove io sono la regina della cucina!

COME DESCRIVERESTI LO STILE DELLA TUA FAMIGLIA? M.Sono cresciuta in una famiglia in cui mia madre è sempre stata una figura di riferimento importante, forte, una grande donna d'affari. Il suo modo di vestire era piuttosto maschile ma con un certo estro: indossava spesso gonne lunghe, stivaloni. Lei, essendo una ballerina, si spingeva poi all'estremo: era frequente vederla la domenica in abiti da ballo con paillettes e piume quando gareggiava.Mia sorella Veronica invece è... unica! È davvero impossibile indossare quello che indossa Veronica con la stessa spensieratezza e leggerezza che ostenta nel suo stile. Io la definisco una Gipsy Radical Crazy Mum: ha un modo di combinare colori, fantasie e tessuti come solo lei sa fare. Il suo guardaroba non ha stagionalità: non esiste inverno, primavera o estate. Lei è così: unica!

V.
Mia sorella ha uno stile che a volte le invidio, perché è molto raffinato: riesce a rendere elegante anche una tuta. Per me a volte è un po' più difficile, forse perché ho dei tratti più marcati di lei (almeno io mi vedo così). Lei ha questo potere magico di rendere tutto incantevolmente elegante, con la sua carnagione rosa reale. In realtà, i colori in cui non si vede sono quelli che preferisco su di lei: i colori pastello, come il rosa, l'azzurro e il verde, secondo me, sono quelli che le stanno meglio. Come me, è molto camaleontica, ma qualsiasi cosa scelga di indossare ha il potere di renderla magica!

Quando la mamma era più giovane, aveva la capacità di apparire altrettanto bene sia in versione maschile che in versione cool e kitsch: Ricordo vividamente queste collane d'oro piene di pietre grosse e perle. Lo ricordo chiaramente perché le adoravo. Aveva la capacità di trasformare blazer a quadri e pantaloni maschili in un'atmosfera femminile. Indossava giacche a quadri che sapeva rendere molto femminili, sempre abbinate a pantaloni dal taglio maschile. Ora, con il tempo, è diventata più pratica e sportiva, ma sempre mantenendo uno stile naturale e curato.

La mia figlia maggiore (nessuno lo direbbe, ma ho tre figli, tra cui due gemelli di due anni che mi diverto a vestire), che a sei anni ha già una sua personalità ben definita - come me - è molto pratica, ma un po' come dicevo per mia madre, sa anche essere femminile quando vuole. Le piacciono i vestiti con un tocco rock and roll: pantaloni di pelle ma con un maglione oversize sopra, pantaloni larghi a righe ma con una maglietta aderente. A volte, però, non le interessa: è una bambina che odia lo shopping e non ama accompagnarmi quando vado da sola. Sa già come abbinare tutto ciò che trova da sola.

R.
Marina ha uno stile leggermente più maschile e rispecchia molto la me più giovane. A volte indossa dei completi - anche io amavo indossare un completo giacca e pantaloni. Ogni volta che la vedo vestita in modo simile, mi emoziono.

Vedo Veronica molto più femminile; è più audace con le gonne colorate e gli stivaletti. Anch'io ho avuto questa fase quando avevo 20 anni e attraverso lei mi rivedo, soprattutto quando indossa gonne e stivali di camoscio. Anche con il suo stile è un'emozione, torno indietro nel tempo.
Sono felice di avere due figlie così: gemelle ma molto diverse!

MARINA, CHI HA ISPIRATO MAGGIORMENTE LA TUA VITA? Per me, mia madre è la prima icona di stile in assoluto! Il suo modo di vestire unisex mi ha sempre colpito e l'ho sempre amato.Con il tempo sono passata a personaggi un po' più androgini come Tilda Swinton, che adoro, quindi potrebbe essere un personaggio: "Tilda mamma Rita Swinton". QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO? Il colore che amo in assoluto è il blu scuro, ma i colori che vorrei poter indossare con facilità sono quelli pastello: rosa o verde acqua. Non mi è facile farlo, ma se riesco a incorporare un accenno di blu scuro, allora entro nella mia zona di comfort e diventa più facile!

VERONICA, CHI HA ISPIRATO MAGGIORMENTE LA TUA VITA? Non ho mai avuto un'icona di stile, ma posso dire di aver amato particolarmente Nico dei Velvet Underground e Lykke Li agli inizi della sua carriera: quando ballava il tip tap nei bagni delle scuole o si esibiva in mezzo alla strada con le nacchere e i tacchi, portando con sé la sua piccola pianta: La adoravo con il suo chignon e i suoi cappotti di pelliccia. QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO? Anche qui dipende molto da come mi sveglio la mattina: oggi per esempio direi il rosso! Posso però dire quali non mi piacciono: ad esempio l'arancione non lo adoro, ma anche in questo caso tutto dipende da come lo si abbina. In generale, non ho un colore preferito, ma passo da una fase all'altra.

RITA, CHI HA ISPIRATO MAGGIORMENTE LA TUA VITA? La mia icona è stata mia zia Veronica; era sempre molto colorata (con gonne ampie e vestiti larghi come mia figlia Veronica) ma allo stesso tempo sapeva essere elegante (come Marina).È stata la mia icona in tutti i sensi: sia nello stile che nella vita. QUAL È IL TUO COLORE PREFERITO? Mi piace molto il blu, anche se spesso indosso il nero.Associo il blu, il beige e i colori tenui in generale a Marina.I colori più accesi li associo a Veronica.

RITA, HAI UN ANEDDOTO DIVERTENTE SU MARINA E VERONICA? Un ricordo che ho di loro è quando gestivamo un altro locale all'aperto, le ragazze avranno avuto 4-5 anni e passavano il tempo a fare disegni per poi venderli agli anziani che frequentavano la sala da ballo.Con quello che guadagnavano si compravano le Barbie: erano davvero terribili...! Giocavano all'aperto nelle cassette della frutta.Un altro bel ricordo delle mie figlie risale a quando io e mio marito eravamo giudici di ballo; dovevamo passare anche 8-10 ore nelle sale da ballo e le portavamo con noi. Marina e Veronica raccoglievano tutte le piume e le paillettes che trovavano, le riponevano in piccole scatole di formaggio e le portavano a casa. COM'È AVERE DUE GEMELLI? Ero felicissima perché era da molto tempo che desideravo avere dei figli. Sono felice di aver avuto dei gemelli!

HAI UN ANEDDOTO DIVERTENTE SULLA TUA SORELLA GEMELLA? M.Ho un ricordo bellissimo con Vero: quando eravamo piccole, i nostri genitori - avendo una scuola di ballo ed essendo loro stessi ballerini - avevano 'stranamente' deciso di farci prendere lezioni di ballo liscio da un'insegnante che era la numero uno: la Maestra Maggioni. Io e lei abbiamo iniziato a ballare insieme, io ero il cavaliere e Veronica la dama. Non so se avessimo iniziato al contrario, oggi il rapporto tra noi sarebbe diverso... Ancora oggi - quando balliamo insieme - non riesco a fare il seguace, devo essere il leader e quindi la guido! V.Adoro mia sorella, quando viene a casa mia e apre l'armadio si mette a ridere e inizia a fare video per prendermi in giro. Arriva e mi dice: "Vero, ma dove l'hai preso questo?". Quando ho delle serate speciali vado a casa di Mari e so che posso trovare cose che solo lei può avere: body a rete, copricapezzoli, diciamo roba spigolosa. Infatti, regolarmente mi veste o mi trucca. Le chiedo sempre consiglio perché ha la bacchetta magica. Lei mi adora per questo e io la adoro per altre cose: siamo davvero gemelle di odio-amore, ma più amore che odio!

QUAL È LA TUA CANZONE PREFERITA? M.Non ho una canzone preferita in assoluto, ma ce ne sono alcune che mi trasportano in un'altra dimensione: Posso oscillare tra un eccesso di euforia e un eccesso di pianto. "Il mondo" di Jimmy Fontana è una delle canzoni che ho nel cuore e la associo alla mia famiglia. Con mia sorella ci sono alcune canzoni di Mina in particolare che, se le ascolto, mi fanno scendere una lacrima. Ma in particolare c'è un Valzer inglese che abbiamo in comune e se lo sentiamo - oltre a ricordarci i pomeriggi passati nelle arene a fare gare di ballo - ci guardiamo, rendendoci conto di quanto ci tocchi profondamente ogni volta e scoppiamo a piangere. Per quanto riguarda mio marito, invece, Mumford and Sons mi ricorda il nostro matrimonio.V.'The look' di Metronomy, 'La voglia e la pazzia' di Ornella Vanoni, 'Del verde' di Calcutta perché ho un ricordo molto prezioso di mia figlia legato a questa canzone. Ultimamente amo la musica francese, soprattutto Brigitte Bardot. Mi piacciono molti generi: il rap, l'hip-hop e la musica da ballo come Frank Sinatra o il valzer inglese. Quando sento la musica di quando ballavo, torno indietro con la memoria e ripenso alla mia famiglia e a quanto ho brillato in quel periodo della mia vita, di cui non parlo spesso ma che è stato molto importante per me.R.'Parole Parole' di Mina, la amo in generale.

Siamo cresciuti ballando, siamo stati educati in una sala da ballo che era il Cral della Centrale del Latte, e poi abbiamo passato un'altra parte della nostra vita in Sala Venezia. Quindi siamo sempre stati circondati da ballerini, dalla danza, e credo che tutto questo abbia reso la nostra adolescenza "sana". Tanti weekend passati nelle arene, sempre circondati da musica dagli anni '20 agli anni '50. Io e Vero ci sentivamo un po' alieni, anche se ascoltavamo Britney Spears come tutti in quel periodo, ci emozionavamo ancora quando passava una canzone di Dean Martin. Io ascoltavo Frank Sinatra in cuffia e ricordo che immaginavo le coreografie come se vivessi in un musical, in tempi in cui essere fan della musica pop era un requisito indispensabile. Ora, a quasi 40 anni, ci troviamo a crescere le nostre figlie in questo mondo magico e surreale della Balera dell'Ortica. Ed è proprio così che io e Veronica siamo cresciute. Siamo una grande famiglia, non siamo sempre felici e non andiamo sempre d'accordo, ma facciamo del nostro meglio per stare tutti insieme, per lavorare insieme e per crescere insieme i bambini: siamo una piccola grande comunità Balera! Portare le nostre tre figlie - Miranda, Marilou e Zelda - sul set è stata una scelta, volevamo condividere con loro questa giornata fatta di generazioni. C'era la mamma, c'eravamo noi e c'erano anche le ragazze. Quando mai capiterà un giorno come questo? Giocare con i vestiti... Vederle correre con i calzini nel campo da pétanque... È stato davvero magico!